Il Maestro d’Arte

Gianni Chiminazzo è un artista straordinariamente completo e poliedrico. La sua costante ricerca di forme espressive lo hanno portato a misurarsi con la pittura, la scultura, l’incisione, l’affresco e il mosaico. Lo studio approfondito dei maestri del passato e le molteplici sperimentazioni tecniche gli hanno permesso di comprendere l’arte come strumento di comunicazione. Chiminazzo è un autentico cantore della natura, una natura incontaminata, carica di suggestioni emotive. Sono le pianure della terra natia, il paesaggio veneto gli elementi da cui si sente attratto e dai quali trae ispirazione ed è proprio da queste visioni che Chiminazzo intravede la possibilità di reinterpretare la pittura.
Le prime opere manifestano un legame con una dimensione figurativa, sono dipinte a pennello, ma lasciano intendere con forza il desiderio di sperimentare e la necessità di trovare un linguaggio originale per esprimersi. Passa dal pennello alla spatola, rinuncia ad una dimensione descrittiva e attraverso una scomposizione geometrica degli elementi le sue opere diventano delle composizioni ritmiche, vibrazioni coloristiche. Una pittura razionale e al contempo fantastica.

L’Arte è la scienza della fantasia.

Il Maestro d’Arte

Gianni Chiminazzo è un artista straordinariamente completo e poliedrico. La sua costante ricerca di forme espressive lo hanno portato a misurarsi con la pittura, la scultura, l’incisione, l’affresco e il mosaico. Lo studio approfondito dei maestri del passato e le molteplici sperimentazioni tecniche gli hanno permesso di comprendere l’arte come strumento di comunicazione. Chiminazzo è un autentico cantore della natura, una natura incontaminata, carica di suggestioni emotive. Sono le pianure della terra natia, il paesaggio veneto gli elementi da cui si sente attratto e dai quali trae ispirazione ed è proprio da queste visioni che Chiminazzo intravede la possibilità di reinterpretare la pittura.
Le prime opere manifestano un legame con una dimensione figurativa, sono dipinte a pennello, ma lasciano intendere con forza il desiderio di sperimentare e la necessità di trovare un linguaggio originale per esprimersi. Passa dal pennello alla spatola, rinuncia ad una dimensione descrittiva e attraverso una scomposizione geometrica degli elementi le sue opere diventano delle composizioni ritmiche, vibrazioni coloristiche. Una pittura razionale e al contempo fantastica.

L’Arte è la scienza della fantasia.